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Daphne
lunedì 29 agosto 2011
domenica 28 agosto 2011
Fluorite
Classe minerale: alogenuri
Formula chimica: CaF2 + (C, Cl, Fe, Ce, Y)
Sistema cristallino: cubico
Processo litogenetico: primario, secondario o terziario
Colore: trasparente, giallo, verde, blu, violetto
La pietra del genio
La Fluorite è un minerale che si presenta spesso multicolore - viola, bianco e verde - oppure in varietà monocromatiche - blu, giallo, viola, verde o bianco.
In ogni caso, i suoi colori sono in sintonia con i chakra superiori, dal 3° fino al 7°, indicando che questa pietra lavora a una vibrazione sottile.
Agisce principalmente al livello della mente, aiutando i processi logici e la concentrazione.
Si può presentare sotto forma di cristalli, druse o pietre grezze. I cristalli hanno la struttura di ottaedro, con due piramidi che si incontrano alla base. Portano armonia nella persona e negli ambienti. Le druse sono invece costituite da caratteristiche formazioni che ricordano una città del futuro costellata di grattacieli. Queste donano ordine alla mente.
È ottimo tenere un cristallo sulla scrivania dello studio o in ufficio, mentre le druse sono indicate per i laboratori di ricerca o gli studi di ingegneria e di programmazione di computer, dove è al lavoro una mente logica, focalizzata e intuitiva ad alti livelli. La drusa rappresenta la mente tecnologica.
La Fluorite dona libertà di pensiero e rende creativi e fantasiosi. La sua azione sul 6°chakra aiuta a sviluppare consapevolezza spirituale, a penetrare il significato profondo delle cose e a stimolare poteri medianici. Questa gemma porta inoltre la mente in sintonia con lo spirito, e il piano fisico a contatto con l’incorporeo, consentendoci di applicare nelle attività quotidiane capacità mentali superiori e di aumentare la forza cerebrale. Conducendo al livello più alto di acquisizione della mente, viene chiamata la “pietra del genio”.
Se la mente è stanca e confusa si consiglia, durante la meditazione, di posare un cristallo di Fluorite sul 6°chakra: si riavrà presto chiarezza e ordine mentale. La gemma è indicata anche per le persone che utilizzano molta energia fisica e psichica.
Secondo la tradizione, a livello fisico, l'uso di questa pietra potrebbe avere effetti benefici ai denti alle ossa. Utile per le articolazioni, le manterrebbe flessibili ed elastiche. Sarebbe ottima per i dolori alla schiena. Infine, rigenererebbe il sistema nervoso.
Si può portare come ciondolo, monile di altro genere o semplicemente a contatto del corpo in un sacchetto di cotone. È una pietra delicata, quindi facile a rompersi.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica alla luce indiretta del sole.
Cristallo di Rocca!
Classe minerale: Ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 (Biossido di Silicio)
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario
Colore: trasparente e incolore
Il re del regno minerale
Il quarzo è uno dei minerali più diffusi della terra. La sua capacità di vibrare e di entrare in risonanza ne fa un componente essenziale della moderna tecnologia.
Si trova in natura sotto forma di pietre grezze, punte e druse. Le pietre grezze sono blocchi di cristallo uniformi. Le punte hanno qualità e usi differenti, a seconda della forma del loro apice. Ricordiamo: il cristallo generatore che amplifica l'energia; il cristallo maestro che guida nell’evoluzione spirituale; il cristallo biterminato, punta a doppia terminazione, che equilibra due punti energetici collegandoli.
Le druse, formate da più punte cresciute insieme, hanno una vibrazione potente e svolgono un’azione di purificazione dell’ambiente circostante.
La fama del cristallo di rocca per convogliare energie positive è presente in tutte le culture: dall'antica Roma, al Giappone, dall'Africa, all'Australia. Persino nelle leggendarie civiltà di Atlantide, Lemuria e Mu.
È il sovrano del regno minerale. La sua funzione è quella di incanalare energia ad alta frequenza sul piano terrestre. Riflette pura luce bianca, da utilizzare per illuminare i pensieri, i sentimenti, le azioni quotidiane.
Dissolve la negatività e fa vibrare l’aura ad una frequenza tale da purificare ogni parte oscura.
Ciascuna punta di cristallo ha la sua personalità ed esperienza, e può cooperare con l'uomo per ampliarne la consapevolezza e la spiritualità.
È bene scegliere da soli il proprio cristallo, acquistando quello da cui si è maggiormente attratti: sarà lui a guidare la scelta. Se tenuto con cura, sarà un compagno speciale.
Il cristallo di rocca lavora sul 7° chakra, aumentandone la vibrazione e connettendolo con l’energia cosmica. Focalizza i pensieri e ne aumenta il respiro.
Si può utilizzare su qualsiasi chakra: sarà sempre portatore di equilibrio, armonia, limpidezza, anti-stress.
Le druse sono ideali per la casa e l’ufficio, purificano le energie, facilitano l’armonia e la collaborazione. Sul comodino una punta protegge il sonno.
Da indossare sono consigliati i cristalli burattati o piccole punte, ottime per la meditazione o da tenere, una in ogni mano, per riequilibrare l’energia e scaricare le tensioni. A questo scopo è meglio usare i cristalli biterminati.
Immergendo un cristallo in una brocca di acqua, per alcune ore, si prepara uno straordinario energetico e purificatore.
Il cristallo di rocca si può utilizzare da solo o abbinato a qualsiasi altro minerale, di cui amplificherà gli effetti.
Si purifica con le metodologie usuali, si ricarica alla luce del sole.
Crostata Zuccosa!
Ingredienti:
2 tazze di zucca cotta (bollita e passata al setaccio)
2 uova sbattute
1 tazza di zucchero di canna
1/2 tazza di panna liquida
1 e 1/2 di latte
1 cucchiaio di brandy
qualche goccia di aroma alla vaniglia
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di ginger macinato
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
1 confezione di pasta frolla per crostate rotonda
1 tazza di panna montata.
Preparazione:
Scaldare il forno a 190°.
Mescolare zucca e uova, aggiungere lo zucchero, il latte, la panna liquida, il brandy, le varie spezie e lavorare bene.
Foderare la teglia con la pasta frolla e forarla con i rebbi della forchetta per evitare che si gonfi. Stendere l'impasto di zucca dentro la pasta frolla ed infornare.
Dopo 15 minuti di cottura diminuire la temperatura del forno a 160° e cuocere ancora per 20-25 minuti fino a quando infilando uno stecchino di legno non ne uscirà asciutto.
Lasciar raffreddare temperatura ambiente.
Cospargere la crostata di panna montata prima di servire.
Biscotti della Triplice!!
Ingredienti:
250 gr. di mandorle finemente tritate
65 gr. di farina
125 gr. di zucchero
2 goccie di estratto di mandorle
125 grammi di burro
1 tuorlo d'uovo
Preparazione:
Mescolare mandorle, farina, zucchero, estratto di mandorle fino a che il composto non sarà omogeneo.
Unirvi il burro lasciato ammorbidire ed il tuorlo d'uovo, amalgamare bene.
Mentre si porta il forno a temparatura di 160°C lasciar riposare l'impasto.
Prendere l'impasto e fare di tocchetti grandi circa quanto una noce e dare loro la forma a mezzaluna.
Sistemateli su un foglio di carta da forno, tempo di cottura circa 20 minuti.
Acquamarina
Classe minerale: ciclosilicati
Formula chimica: Be3Al(Si6O18) + K, Li, Na, + (Fe)
Sistema cristallino: esagonale
Processo litogenetico: primario
Colore: verde-azzurro
La gemma del benessere e della tranquillità
L’Acquamarina è, come lo Smeraldo, una varietà di Berillo e il suo tipico colore è dovuto alla presenza di tracce di ferro.
Le tradizioni popolari le conferiscono la facoltà di discernere il vero dal falso, e di saper donare buona memoria e benessere a chi la indossa.
Questa bella gemma, agendo sul 6°chakra, produce un effetto calmante sulla mente, portando tranquillità e pace e “lavando via” ansia e pensieri negativi.
Lavorando sul 6° chakra favorisce la crescita interiore, dona chiarezza di idee e fiducia di portare a termine tutto ciò che si intraprende.
Inoltre questo cristallo, come tutti quelli blu-azzurri lavora sul 5° chakra. In particolare stimola l’espressione creativa, la capacità dialettica e permette di esprimere apertamente i propri pensieri. Porta dolcemente equilibrio nelle emozioni.
Si dice che protegga durante i viaggi in barca o in nave e che attenui i sintomi del mal di mare.
Secondo la tradizione, dal punto di vista fisico, purificherebbe il sistema nervoso e avrebbe effetti benefici per gli occhi. Andrebbe posta su questi durante il rilassamento per alleviarne stanchezza e rossori.
Regolerebbe, inoltre, la funzionalità di ipofisi, tiroide e reni, influenzando positivamente la crescita e l’equilibrio ormonale. Per questo, e per la sua vibrazione dolce, gli esperti dei cristalli la consigliano ai bambini. Attenuerebbe, inoltre, l’eccessiva reattività del sistema immunitario, per cui, tradizionalmente, si usava in caso di allergie legate all’apparato respiratorio.
Si può portare come ciondolo, come anello al dito mignolo (che corrisponde al 5°chakra), come altro monile oppure posata semplicemente sul corpo. Può essere tenuta addosso per lunghi periodi. È un cristallo ottimo da usare durante la meditazione, posta sul 5°chakra per indurre il rilassamento o sul 6° per connettersi con stati profondi di consapevolezza.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica ai raggi della luna.
Ametista
(Pietra stupenda!! io e questa pietrra abbiamo un legame speciale..)
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 + (Al, Fe, Ca, Mg, Li, Na)
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario
Colore: violetto
La pietra dell’anima
Può essere definita così in quanto è considerata una pietra molto spirituale. Potrebbe essere la prima pietra da usare per iniziare a contattare i cristalli, in alternativa al Cristallo di Rocca.
Nei suoi scritti Santa Ildegarda la consiglia per la purificazione della pelle del viso(che andrebbe lavato con acqua in cui è stata immersa la pietra), per curarsi dal morso dei ragni e per proteggersi da quello dei serpenti.
È una tra le più importanti pietre che vengono usate, utilissima per la protezione da energie dissonanti a qualsiasi livello.
Lavora sul 6°chakra ed è abbinata, per eccellenza, a questo centro energetico.
Schiarisce la mente, la purifica e la porta ad alti livelli di consapevolezza. Aumenta le facoltà medianiche e favorisce il risveglio spirituale, stimolando la percezione dell’energia cosmica e dell’amore universale.
Secondo la tradizione popolare è utile a chi ha subito la perdita di persone amate, aiutando a comprendere l’esistenza di un mondo soprannaturale e di un ordine superiore. In questo caso è bene usarla abbinata al Quarzo rosa, per produrre effetti positivi sia sul piano mentale che su quello emotivo.
Favorisce l’intuizione e l’ispirazione, e il suo colore violetto le conferisce potenti poteri di guarigione.
Calma le passioni, le emozioni violente e la rabbia, ed è perciò adatta alle persone che hanno la “testa calda”. È bene usarla, abbinata ad una respirazione lenta e profonda, per rilassarsi e calmare la collera. Favorisce il sonno ed il vivido ricordo dei sogni, protegge dagli incubi. Si consiglia di tenerne una sotto il cuscino per godere di un riposo ristoratore e tranquillo.
Secondo gli esperti dei cristalli, l'ametista sarebbe ottima per attenuare i disturbi dovuti agli eccessi di alcol.
Si può portare come ciondolo, anello o altro monile. Durante la meditazione è bene posarla sul 6°chakra. È utile infine per armonizzare e proteggere un ambiente, o addirittura tutta la casa, ponendola nei quattro angoli di una stanza o del perimetro dell’abitazione. Indispensabile per i terapeuti in quanto pietra di protezione, da indossare durante il lavoro, o per armonizzare la stanza dove si effettuano i trattamenti e creare uno spazio adatto alla guarigione. Le druse di questo minerale sono ottime per purificare e donare energia agli ambienti.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica ai raggi indiretti del sole.
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 + (Al, Fe, Ca, Mg, Li, Na)
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario
Colore: violetto
La pietra dell’anima
Può essere definita così in quanto è considerata una pietra molto spirituale. Potrebbe essere la prima pietra da usare per iniziare a contattare i cristalli, in alternativa al Cristallo di Rocca.
Nei suoi scritti Santa Ildegarda la consiglia per la purificazione della pelle del viso(che andrebbe lavato con acqua in cui è stata immersa la pietra), per curarsi dal morso dei ragni e per proteggersi da quello dei serpenti.
È una tra le più importanti pietre che vengono usate, utilissima per la protezione da energie dissonanti a qualsiasi livello.
Lavora sul 6°chakra ed è abbinata, per eccellenza, a questo centro energetico.
Schiarisce la mente, la purifica e la porta ad alti livelli di consapevolezza. Aumenta le facoltà medianiche e favorisce il risveglio spirituale, stimolando la percezione dell’energia cosmica e dell’amore universale.
Secondo la tradizione popolare è utile a chi ha subito la perdita di persone amate, aiutando a comprendere l’esistenza di un mondo soprannaturale e di un ordine superiore. In questo caso è bene usarla abbinata al Quarzo rosa, per produrre effetti positivi sia sul piano mentale che su quello emotivo.
Favorisce l’intuizione e l’ispirazione, e il suo colore violetto le conferisce potenti poteri di guarigione.
Calma le passioni, le emozioni violente e la rabbia, ed è perciò adatta alle persone che hanno la “testa calda”. È bene usarla, abbinata ad una respirazione lenta e profonda, per rilassarsi e calmare la collera. Favorisce il sonno ed il vivido ricordo dei sogni, protegge dagli incubi. Si consiglia di tenerne una sotto il cuscino per godere di un riposo ristoratore e tranquillo.
Secondo gli esperti dei cristalli, l'ametista sarebbe ottima per attenuare i disturbi dovuti agli eccessi di alcol.
Si può portare come ciondolo, anello o altro monile. Durante la meditazione è bene posarla sul 6°chakra. È utile infine per armonizzare e proteggere un ambiente, o addirittura tutta la casa, ponendola nei quattro angoli di una stanza o del perimetro dell’abitazione. Indispensabile per i terapeuti in quanto pietra di protezione, da indossare durante il lavoro, o per armonizzare la stanza dove si effettuano i trattamenti e creare uno spazio adatto alla guarigione. Le druse di questo minerale sono ottime per purificare e donare energia agli ambienti.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica ai raggi indiretti del sole.
venerdì 19 agosto 2011
(la mia preferita!!)
PIETRA DI LUNA (Adularia)
Classe minerale: tettosilicati, famiglia dei feldspati
Formula chimica: K[AlSi3O8] + Na, Fe, Ba
Sistema cristallino: monoclino
Processo litogenetico: primario
Colore: bianco con iridescenze azzurre, grigie, madreperlacee
La pietra di Diana
Questo cristallo in antichità veniva associato alla dea Diana e si credeva diventasse più brillante in coincidenza con la luna piena. Lo si considerava collegato all’intuizione, ai sentimenti e alla fertilità.
La Pietra di luna opera principalmente sul piano della sensibilità, liberando dai blocchi emotivi. Agisce sia sul 5° che sul 2°chakra, e sulla parte emozionale che a essi si lega: nel primo caso l’espressione dei propri sentimenti, il comunicarli e il manifestarli all’esterno, nel secondo caso la capacità di essere in contatto con le proprie emozioni.
Questo cristallo è considerato un ottimo equilibratore e fa sì che la persona non si senta dominata né si identifichi con le proprie emozioni. Inoltre, lavorando sul 6°chakra, porta maggiore consapevolezza al proprio subconscio e fa in modo che le emozioni siano vissute nel presente e non rievochino traumi passati e dolorosi.
Pietra con caratteristiche femminili, rende intuitivi, dona tranquillità e pace, rasserena la donna ma è utile anche all’uomo, risvegliandone dolcezza e disponibilità.
Secondo la tradizione, dal punto di vista fisico, agirebbe sulla ghiandola pineale rendendo più sensibili alla luce. Per questo regolerebbe il ciclo mestruale ed equilibrerebbe gli ormoni a esso correlati. Aiuterebbe la fertilità.
Si può indossare come ciondolo, come girocollo a contatto con il chakra della gola, oppure come anello all’anulare o al dito mignolo. Si può inoltre portare addosso in un sacchetto di cotone.
Se poggiata sul 6°chakra durante la meditazione, la pietra di luna aiuta l’intuizione, la chiaroveggenza e la telepatia.
Si consiglia di purificarla su un vaso di fiori all’esterno. Lasciandola fuori per tutta la notte la si potrà anche ricaricare, grazie ai raggi della luna.
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