martedì 18 dicembre 2012

Tell The Owl - Argomento ⑨: Mito: interpretazione della mitologia come insegnamento spirituale.




Cominciamo con esaminare cosa sia una religione...la parola "Religione" sembra derivi da un verbo latino: "religere" ossia "legare", collegare".
Religione, quindi, sarebbe il legame o il rapporto che si crea tra l'uomo e la divinità.

Che cos'è quindi la Divinità e come è nata? la divinità è un essere spiritualmente piu evoluto di noi, lo status dell'essere una tale entità.
Quindi un essere completamente partorito dalle nostre menti umane.

Fin dalla preistoria sono nati vari culti "divini" ...i primi furono proprio i culti della morte o della vita extraterrena .

Perchè i primi culti furono proprio quelli della morte?
Semplicemente perchè gli uomini cominciarono a farsi delle domande sui vari problemi che impedivano una vita serena e di conseguenza cercarono di darsi delle risposte. La paura più grande dell'uomo è proprio l'ignoto. Quindi la cosa migliore che si poteva fare per allontanare le paure è quella di affrontarle , ma come si fà ad affrontare un nemico che ci è ignoto? da lì l'attribuire delle definizioni plausibili agli avvenimenti dellla vita , cosi proprio come i culti della morte.

Quando l'uomo comincio ad avere in sogno una persona morta , vedendola come se non se ne fosse mai andata.. comincio a credere che ci fosse un altra vita dopo di questa che dava l’opportunità agli uomini di avere un altra "possibilità" , quindi le persone piu vicine cercavano di accompagnare il caro deceduto nell'altra vita nel miglior modo possibile ornando e riempendo di beni le proprie tombe.Credendo che cosi facendo avrebbero aiutato la persona cara a passare a miglior vita.
E cosi via con qualsiasi cosa o "essere" che faceva sorgere delle domande.
Quindi anche le "Divinità" sono frutto del nostro essere ma che nascondono delle sacre verità.

Le Divinità variano di epoca in epoca seguendo vari culti e tradizioni da millenni.
I più antichi risalgono all'Era preistorica con varie rappresentazioni di statuette e incisioni.
Le prime forme di rappresentazioni "divine" erano ciò che in quel momento l'uomo stava vivendo , il proprio sopravvivere su questo pianeta , cacciare , riprodursi ..etc. cicli naturali che li rappresentavano e le loro rappresentazioni erano un augurio propiziatorio prima di un avvenimento.
Ad Esempio se voglio che la mia compagna mi faccia una successione devo rappresentare ciò che rappresenta di più questo momento , una donna con i seni e glutei prorompenti è segno di salute e bellezza , se voglio che sia fertile la rappresenterò con ciò che rappresenta un nuovo arrivo ovvero la pancia gravida.
E cosi via per il resto dei tempi....

Successivamente la definizione di "Divinità" divenne piu articolata e meno veritiera per il mio pensiero , l'uomo si evolveva , dando modo di scacciare via i problemi che più li crucciava una volta , cominciarono le prime scoperte via via progredendo sempre di più , c'è chi comincio ad avere la sapienza delle erbe e delle varie arti di poter interferire un pò con il reale svolgimento dei fatti ,quindi cominciarono ad affrontare con più sicurezza i vari cicli vitali.
Senza tralasciare ciò che però ancora gli era ignoto… la grande forza della natura.
I vari avvenimenti durante la nostra presenza su questo pianeta (a noi ancora ignota) portò a far si che la terra si dimostrò in tutta la sua bellezza d’abbondanza e anche nella sua terribile forza distruttrice.
Quest’alternarsi di forze benevoli e non, man mano nel tempo fecero nascere Divinità più complesse…
assumendo la loro forma nei "Miti" .

Cosa Sono i Miti e la Mitologia? Il Mito è una narrazione investita di sacralità relativa alle origini del mondo o alle modalità con cui il mondo stesso e le creature viventi hanno raggiunto la forma presente in un certo contesto socio culturale o in un popolo specifico. Ciò naturalmente non implica né che la narrazione sia vera, né che sia falsa.
Il tempo del mito è assai vicino a quello della fiaba, come le fiabe iniziano con il loro "c'era una volta", così molto spesso i miti iniziano con espressioni come: "in illo tempore", "in origine", "quando ancora non c'era tempo".
L'"illo tempore" del mito non è un tempo qualsiasi, che si colloca in un qualche momento, seppur lontano, della durata storica, l'illo tempore è un attimo sacro, che abbraccia le età più lontane, il mondo presente e il futuro.
Per il mondo mitico vi è solo un tempo, "quel tempo", appunto, quello in cui accadde il mito.

La Mitologia Oltre a quella classica in senso stretto (greca e romana), ne esistono di diversi tipi e le più ricche sono quella indiana e quella mesopotamica. Tuttavia, non esiste cultura antica senza una propria mitologia.
Quindi quasi tutte le Divinità della Mitologia “Greca-Romana” sono presenti in altri culti precedentemente nati e poi ripresi dai Greci attribuendogli loro un nome proprio ma che coincide perfettamente con altre Divinità precedentemente venerate e invocate in culti molti piu antichi di essi quindi divinità pre-elleniche.
Ma Allora In che modo l'uomo preistorico "dialogava" con le divinità? Essenzialmente attraverso i riti. Possiamo dire che i riti sono gesti e parole, fatti a scopo propiziatorio.

Per Arrivare ad effettuare questi “riti” o a lavorare con la “ magia” si doveva arrivare a uno stato di coscienza spirituale alterato dove noi stessi entravamo in stretto contatto con il nostro “io” interiore ,anima,spirito in modo di metterci in contatto con loro…..o con noi stessi?

Sta di Fatto che la creazione della “Divinità” è stata un nostra invenzione per dare una spiegazione a ciò che per noi era ignoto o per dare un giusto indirizzo alla nostra vita.
Per arrivare al discorso finale vi espongo il mio culto della Dea Trina.
La Dea Trina rappresenta l’equilibrio supremo , l’equilibrio degli opposti che attraendosi tengono in piedi la bilancia , nulla potrebbe esistere senza gli opposti , il male senza il bene e viceversa.
Il Culto che Seguo della Dea Trina risale a tradizioni più antiche della Mitologia , più antica di certo di quella greco – romana , successivamente prese il Nome di Ecate , non cito fonti mitologiche babilonesi o sumere perché mi concentrerò sulla fonte piu“comune” .

Ecate viene rappresentata come Dea dai tre volti , Essa è contemporaneamente una e trina, in quanto riunisce in sé i tre aspetti, che sono stati visti da alcuni contemporanei come quello di fanciulla, di madre e di anziana (da cui il nome latino Trivia). divinità che rappresenterebbe il ciclo lunare dalla fase crescente,piena e calante, cosi come i cicli naturali di cui facciamo parte: la nascita – la bellezza fanciullesca –la verginità , la maturità –il sapere di una madre – la completezza ed infine la Morte – anzianità – saggezza. Queste tre rappresentazioni della Divinità fanno parte di noi da sempre tutto nasce,matura e poi muore per poter rinascere…. Questo rappresenta la nostra vita stessa . Ma lei racchiude lo stadio finale di completezza.

La Dea aveva il potere di creare e distruggere, proprio quest’ultimo turbo la mente umana fino a definirla una divinità oscura capace di potare nel regno degli inferi i vivi , di dare cattive punizioni e a sua volta di invocarla per portare del male.
Ma come si sa la morte è rinascita e rinascere significa dover prima o poi lasciare questa vita morendo a sua volta rinascere e cosi via…
Potrei rimanere qui a parlare della storia mitologica della Dea Trina dai sumeri ,egiziani,babilonesi,greci,romani e cosi via per tutta la mitologia esistente anche perché La Dea Trina appare in ogni sua forma in diverse mitologie con vari nomi o aspetti ma conservando il suo reale potere.

Perché attribuire il nome Ecate non seguendo il pantheon greco?
Attribuisco il nome di Ecate perché ne potrei dare cosi tanti , diversi e a mio piacere che la lista della scelta sarebbe infinita ,ma nessuno credo capirebbe, ho scelto questo perché è la definizione piu veloce da raggiungere e “capire” e poi bè perché la mitologia greca è molto poeticamente ben fatta da suonare bene.

“che fra tutti Zeus Cronide onorò, e a lei diede illustri doni,
che potere avesse sulla terra e sul mare infecondo;
anche nel cielo stellato ha una sua parte d’onore
e dagli Dei immortali è sommamente onorata.”

L’etimologia del nome significherebbe, secondo alcuni, “colei che opera da lungi", (sarebbe l'equivalente femminile di Hekatos, un epiteto di Apollo). Secondo altri, il nome deriverebbe dal termine greco per “desiderio, volere”, in riferimento al suo potere di realizzare i desideri dei mortali. Per altri ancora il suo nome avrebbe la stessa radice della parola greca “cento” e sarebbe sinonimo di “multiforme”.
Quindi il mio attribuire un “nome” è solo per il semplice fatto di “concretizzare” un ideale conservato da millenni sul reale e “vero” potere della Dea Trina , non un appellarmi a miti o pantheon.

Lo Scopo di questo Antico culto della Dea Trina è di capire completamente ed entrare in completa sintonia con i cicli naturali della vita , Cercare di entrare in contatto con il nostro io interiore fino ad arrivare a una consapevolezza “Divina” , sapendo gestire le forze più cattive e quelle più benevoli (inerenti ai nostri istinti) , cercando di gestire completamente il bene dal male sapendolo distinguere ed utilizzare nel giusto dei modi , perché questo culto ricorda che nemmeno sarebbe opportuno e utile dividere il bene dal male perché essi si completano..l’uno non potrebbe esistere senza l’altro e l’unione di due forze opposte creano la completezza e perfezione. Quindi la Dea può essere rappresentata come una triplice divinità oppure come un unico essere.

Unica e Trina!

Il Suo potere….. La magia della volontà, della volontà che si esprime e crea……
Le Sacerdotesse ed i Sacerdoti dell’antico culto della Dea Trina (come in tutti i culti antichi) utilizzavano delle sostanze stupefacenti naturali per permettere un alterazione della realtà per entrare in completa simbiosi con il proprio io interiore e alimentare la connessione con se stessi cercando la perfezione dell’equilibrio interiore che permette di utilizzare maggiori forze con più consapevolezza. Addirittura anche gli animali hanno un istinto primordiale nella ricerca di elementi naturali che li possono far staccare dalla realtà fisica per entrare in quella spirituale , ma ovviamente con diversi stadi , questo è un altro discorso che intraprenderò successivamente.
Al giorno d’oggi non c’è il necessario bisogno di assumere sostanze alteranti per raggiungere un stato di elevazione dello spirito , con il tempo sono state studiate tecniche di meditazione e forme di trance leggero da permetterci di entrare in un'altra realtà perfettamente comunicante con la nostra ma nascosta da occhi indiscreti.

Le Divinità sono state create da noi ma nascondono molteplici segreti in varie forme ,
molti di Essi come la Dea Trina ad esempio , ha assunto con il passare del tempo un volto con mille sfaccettature per permetterci a noi di capire meglio le fasi della vita e della completezza che ogni essere vivente cerca di raggiungere , cosi anche nelle varie mitologie Ecate viene rappresentata anche da altre Dee , fanciulla . madre e anziana.

Ecate è una rappresentazione di se stessi che può essere dal piu dolce a piu cattivo pensiero ...il ricercare l'equilibrio interiore ormai intrappolato nel corpo fisico..per mantenere stabile la bilancia...questa è Ecate... non ciò che la mitologia in modi poetici racconta..
ma ciò che spingeva le persone ad identificarla ciò che è ...
Cosi come i vari culti ognuno nasconde qualcosa , un significato dimenticato nel tempo e reso fiaba con la mitologia ,
del mio culto posso attribuire solo un nome e una raffigurazione mitologica alla divinità , come se disegnassi un personaggio di una mia storia , l’obbiettivo di essa è ciò in cui credo e sto cercando di arrivare, il personaggio è la rappresentazione del mio ideale sotto forma concreta visiva , per attribuirgli una figura sulla quale da millenni scrivono e sigillano consapevolezze divine.

Seguo il culto antico della Dea Trina perché il mio obiettivo è riuscire ad arrivare a uno stadio di equilibrio divino dove il nostro stesso universo vive , cercando di concludere il ciclo terreno elevando lo spirito a una consapevolezza superiore.
Seguendo il percorso sulla sua strada vigilata , fermandomi ad ogni incrocio , per poi scegliere la giusta via.

“ Io sono la custode delle chiavi del Tempo”


Questo è un Mio articolo pubblicato il 28 Agosto 2012 sul mio forum , ho deciso di riportarlo qui perchè non avevo parole più adatte di queste inerenti al mio "personale" pensiero sulla Mitologia come insegnamento spirituale . ^_^

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