domenica 13 gennaio 2013

Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega:



R - come Rusalka

Konstantin Vasiliev


Etimologia:

La parola Rusalki (Rusałki, Rusálke, Rusalije, Русалки) o Rusalka è un termine generico per indicare le divinità, gli spiriti e i demoni femminili associati ai fiumi e ai laghi nella mitologia slava-russa.
Il nome deriva, secondo una etimologia popolare, da ruslo, che significa "ruscello, corso d'acqua" .

Iconografia:

Le loro caratteristiche fisiche e le loro funzioni variano molto nelle diverse culture slave, come anche i nomi utilizzati per definirle. In Russia sono note anche come beregine (da bereg > sponda, riva). Nei Balcani vengono chiamate samovile dai bulgari e vile da serbi e croati. Potevano avere l'aspetto di donne giovani e attraenti dai lunghi capelli, gli occhi verdi, con corone di fiori intrecciati sul capo e vesti bianche, ma spesso erano nude. In altri casi erano descritte come simili ad Amazzoni o ancora come creature femminili dall'aspetto cadaverico e notturno. Spesso erano metà donne e metà pesci, come le sirene delle mitologie classiche. In generale venivano associate all'acqua e alla primavera, potevano influire sulla fecondità delle donne, sui raccolti, sulla pesca, curare malattie, ma anche causare la morte. La festa pasquale di Pacha Rosarum o Rosalia prende il nome proprio dalle Rusalki.

Come divinità minori dell'acqua corrispondono alle ninfe della mitologia greca. Di notte uscivano dall'acqua per ballare alla luce della luna. Il loro albero sacro era il platano. La loro festa era all'inizio di maggio, la cosiddetta Settimana delle Rusalki, quando uscivano dall'acqua in pieno giorno e si mettevano a sedere sui rami dei platani. Durante questa festa gli uomini si riposavano dal lavoro e nuotavano. Le Rusalki erano anche in grado di punire le donne che lavoravano durante la loro festa.

Generalmente sono belle donne dai seni prosperosi, con capelli, neri, rossi o verdi, lunghi fino alle ginocchia, vestite di una tunica bianca o di foglie. I loro capelli devono essere sempre bagnati, altrimenti muoiono; basta tuttavia che esse si pettinino, perché dalle chiome si generi uno zampillo d'acqua.
Nella regione di Saratoff le Rusalke diventano dei demoni incubi, con l'aspetto di creature gobbe e pelose, con artigli ed un uncino di ferro che serve per afferrare i passanti; a costoro pongono quindi delle domande e se la risposta data è sbagliata, fanno ai malcapitati il solletico fino a vederli sbavare, e poi li trascinano nel fondo delle acque. In altre regioni, come in Bielorussia o tra gli Slavi Occidentali, le Rusalke perdono il carattere acquatico, per rimanere solo degli spiriti dei campi e dei cereali.




Origine :

Nella maggior parte delle versioni, la Rusalka è un essere inquieto morti, associato alla "forza impuro". Secondo Zelenin, persone che muoiono violentemente e prima del tempo, come le donne giovani che si suicidano perché sono stati abbandonata dai loro amanti, o le donne non sposate che si trovano in stato di gravidanza, devono vivere il loro tempo indicato sulla terra come spirito.
La versione spettrale è l' anima di una giovane donna che era morta in o vicino a un fiume o di un lago ed è tornato a tormentare tale corso d'acqua. Questo non morti rusalka non è sempre malvagio, e avranno la possibilità di morire in pace se la sua morte è vendicata.
Rusalki può provenire anche da bambini non battezzati, spesso quelli che sono nati fuori dal matrimonio e annegati dalle loro madri per questo motivo. Bambino Rusalki presumibilmente vagare nella foresta chiedendo di essere battezzati in modo che possano avere la pace. Essi non sono necessariamente innocenti, tuttavia, e può attaccare un uomo abbastanza sciocco avvicinarli.


La rusalka oggi

Alle rusalke sono ancora oggi dedicate feste. In Ucraina vengono ricordate con una festa all’inizio della primavera, connessa alla fecondità. E’ interessante notare come il mito delle rusalki racchiuda una serie di significati, in parte sopravvissuti nel folclore e nella mentalità slava, che fanno della donna un essere magico, legato alla ri-generazione della natura, ma al contempo demoniaco. Un essere capace di vendicarsi se viene tradito il patto amoroso. Un essere che può dare la morte pur legandosi alla vita, che agisce dominata dall’odio perché ha conosciuto l’amore.

Forse non è temerario affermare che questo mito sopravviva – per estremo – nelle lotte di movimenti come le Femen (che nude, appunto, attraggono con l’inganno erotico ma il cui scopo è una rivendicazione sociale) o nelle ormai note Pussy Riot, in cui l’elemento erotico presente fin nel nome si lega a un ben più radicale messaggio politico. Il patto che è stato rotto è appunto quello sociale, il riconoscimento della sostanziale uguaglianza tra i sessi. Uscendo dai casi di cronaca, invero un po’ estremi, esiste nella donna slava un richiamo all’autonomia (mai realmente negata) che si scontra con il paternalismo di società mascoline e muscolari.

Massimiliano Di Pasquale, nel suo Ucraina terra di confine, racconta di Asgarda, un gruppo di centocinquanta ragazze che si proclamano discendenti delle Amazzoni. Kateryna Tarnovska, leader del movimento, dichiara che lo scopo è emancipare l’Ucraina dal retaggio totalitario, liberando i sogni e desideri delle donne. Donne che vivono secondo una regola comune, e le cui figlie vengono “educate” dal gruppo una volta raggiunta l’età di tre anni. L’acqua è l’elemento sacrale. Asgarda, nome dell’associazione, fa riferimento alla mitologia nordica. Un pasticcio culturale? Non proprio se ricordiamo che il primo regno russo, quello kieviano, è stato fondato da guerrieri vichinghi. Tutto si tiene, nel passato nel presente delle donne slave.


Settimana Rusalka

Il Rusalki sono stati ritenuti a loro più pericolosi durante la Settimana Rusalka (Rusal'naia) all'inizio di giugno. A questo punto, avrebbero dovuto lasciare le loro profondità dell'acqua, al fine di oscillare sui rami degli alberi di betulla e salice di notte. il Nuoto durante questa settimana era severamente proibito, perché sirene si trascinano nuotando verso il pavimento fiume. Una caratteristica comune della celebrazione Rusal'naia è stato il bando di sepoltura rituale o della Rusalka, alla fine della settimana, che rimase come intrattenimento in Russia fino al 1930.


Fonti:
eastjournal
wikipedia
ilcrepuscolo
miei appunti





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